Chi è intenzionato a comprare una seconda casa a uso investimento fa molto spesso ricorso a un mutuo per dilazionare la spesa ed evitare che lo stesso investimento incida drasticamente sul bilancio familiare. L’idea infatti è quella di finanziare lo stesso acquisto, in modo tale da pagare la rata del mutuo con le entrate provenienti dalla locazione dell’immobile oggetto dell’operazione.
Si tratta di una prassi particolarmente in uso nel nostro territorio, dove questa tipologia di operazione è sempre più apprezzata e richiesta: se da una parte il sistema bancario si è stabilizzato con tassi abbastanza concorrenziali, dall’altra la richiesta di affitti sia a breve che a lungo periodo risulta sempre in crescita. Basti pensare agli affitti per famiglie, per studenti o in alternativa ad affitti per brevi periodi (case vacanza soprattutto nel perido estivo) che garantiscono, con un po’ di impegno, un’entrata certa e costante nel corso dell’anno.
L’acquisto di un secondo immobile costituisce quindi un’operazione autoliquidante, che non comporta un ulteriore impegno economico su base mensile per il cliente.
Come interviene, in questi casi, il consulente del credito Kiron?
Siamo a disposizione per trovare la soluzione più confacente al cliente intenzionato a questo tipo di acquisto. Tale operazione può esser concretizzata in diversi modi fino ad arrivare a finanziare l’intero importo di compravendita.
Oltre al normale mutuo all’80% del prezzo di acquisto, esistono forme di finanziamento che ci permettono di superare questa soglia per comprendere l’intero importo concordato.
E ancora, anche in presenza di un mutuo già in essere, il cliente potrebbe decidere di effettuare una nuova operazione che accorpi in un’unica rata il capitale del primo mutuo più la liquidità necessaria al nuovo acquisto.
Si può quindi intervenire su un mutuo preesistente, trasformarlo e rinegoziarlo, eventualmente vincolandolo anche all’acquisto di una nuova abitazione: si tratta di una sostituzione più acquisto, operazione con la quale si chiude il primo mutuo ottenendo la liquidità per acquistare un nuovo immobile.
Tale operazione potrebbe essere ancora più vantaggiosa per chi ha stipulato negli ultimi anni un mutuo a tasso variabile, che (dato l’andamento dello stesso nell’ultimo periodo) ha comportato un aumento importante della rata su base mensile. Con questa operazione si potrebbe quindi ottenere un nuovo tasso fisso finito molto più competitivo che non solo copra il capitale relativo alla vecchia posizione ma anche quello relativo al nuovo acquisto.
Mauro Mancina
tel. 320 2182165
mail: mauro.mancina@kiron.it
Mauro Mancina
Consulente del Credito